Chi siamo

Chi siamo

Un'esperienza nata dalla necessità.


Tutto cominciò nel 2017 con una proposta di Suor Rose Wangui: "Stiamo cercando dei volontari per la mia parrocchia in Kenya". Elisa non se lo fece dire due volte e, malgrado la sua giovane età, detto e fatto…partì! 


Suor Rose è una suora della congregazione del Cottolengo, di origine Kenyana, che per diversi anni ha prestato servizio nella casa per anziani di Gordevio, dove ha conosciuto la famiglia di Elisa. In seguito è stata trasferita a Torino, dove risiede tutt'ora, mantenendo sempre i contatti con il Ticino. 


Elisa all'epoca aveva 17 anni: una ragazza allegra, solare, molto cocciuta e determinata. Sempre attiva e alla ricerca di mille cose da fare e da creare. Frequentava la scuola per diventare operatrice socio sanitaria ed ha continuato il suo percorso.

Nel luglio del 2017 Elisa parte dunque per la sua prima esperienza in Kenya. È accolta nella scuola di S. Cecilia, a Dundori (un villaggio vicino a Nakuru), dove per alcune settimane si mette a disposizione per passare il suo tempo con i bambini, insegnare loro canti e balli, giocare con loro e far conoscere a loro gli aspetti della cultura svizzera. Durante il suo soggiorno ha la possibilità di conoscere il territorio keniano, la nuova cultura tipica del luogo e anche di passare qualche giorno in un ospedale per vedere quella realtà.


Questo primo viaggio l'ha molto affascinata: le ha permesso di scoprire un nuovo modo di vivere. Le persone africane hanno un cuore speciale e si adattano con facilità incredibile ad ogni situazione. Quest'esperienza le ha insegnato ad apprezzare con una maggior consapevolezza tutte le cose con le quali siamo confrontati nel quotidiano. Nel 2019 un secondo viaggio, durante il quale, oltre che a rivedere coloro che aveva incontrato nella scuola S. Cecilia (che nel frattempo ha ricevuto degli aiuti da un'altra associazione per potersi sviluppare), Elisa ha modo di conoscere una nuova scuola: la Davis Junior Academy. È una scuola molto più povera: c'è poco materiale scolastico, non c'è un refettorio; le rette sono più basse per permettere anche ai bambini di famiglie povere di frequentare la scuola. Anche qui Elisa si dà da fare per proporre diverse attività ai bambini di tutte le classi.


L'arrivo del Covid ha reso le cose ancor più difficili: le regole emesse dal governo per far fronte all'epidemia (in particolare il dover distanziare gli allievi in classe e nei dormitori) creano molte spese e diventa difficile poter mantenere tutti i bambini a scuola. Tante scuole di quella regione sono costrette a chiudere… Nel febbraio del 2021, in pieno Covid, Elisa decide di partire una terza volta, accompagnata da un'amica, Chiara. Le due ragazze sono accolte con gioia da Patrick, direttore della Davis Junior Academy. Anche in questa occasione Elisa e Chiara hanno passato le loro giornate con i bambini, che si sono sempre mostrati entusiasti di tutte le loro proposte.


Però Elisa, anche dalla Svizzera, ha sempre cercato un modo per aiutare la sua “seconda famiglia”. In questi anni, grazie al sostegno finanziario di tante persone disponibili e generose e grazie alle segnalazioni di Patrick e di Suor Rose, abbiamo potuto sostenere gli abitanti di Nakuru in svariati modi:


  • Finanziato l’acquisto di due serbatoi per l’acqua piovana
  • Acquistato sedie e banchi per una scuola e letti per un dormitorio
  • Sostenuto le cure mediche urgenti di una giovane mamma che si è ripresa completamente 
  • Contribuito all’apertura di un commercio familiare, permettendo ad una famiglia di vivere autonomamente
  • Sostenuto la retta scolastica e tutto l’occorrente per permettere ad alcuni bambini di frequentare la scuola


Nel 2018 è crollata una diga in un villaggio nella provincia di Dundori; perciò, tanti bambini sono rimasti orfani, perdendo tragicamente i genitori. Insieme a suor Rose si voleva trovare un modo per sostenerli e permettere loro di frequentare una scuola.


A causa di questa catastrofe, è nata l'idea di costruire una nuova scuola, la Berry School. Questa nuova scuola sarà una Junior Secondary School che corrisponde alla nostra scuola media. Il terreno è stato trovato e acquistato. Suor Rose ha incontrato il proprietario del terreno ed entrambi hanno già firmato le carte per il passaggio della proprietà all'associazione.


Nel mese di luglio 2022 vi è stata la benedizione del luogo e la posa della prima pietra alla presenza di Elisa, dei suoi genitori e degli abitanti del villaggio. Prevediamo di poter cominciare la costruzione in settembre. Il nome “Berry school” deriva da un sogno che Elisa ha fatto, nel quale si trovava in Kenya con tanti bambini di colore, in un luogo a lei sconosciuto. Incuriosita da questa situazione nuova, mentre passeggiava allegramente insieme ai bambini, ha visto sul cancello il logo della scuola con scritto “Berry school”. Elisa crede molto nel destino e ha raccontato il suo sogno a Suor Rose. Così loro due insieme hanno deciso che questo sarà il nome della scuola. Berry è il soprannome della famiglia di Elisa, deriva dal cognome Beretta.

Successivamente, nell'estate 2023 su richiesta di Suor Rose, è stato cambiato e approvato dal comitato il nuovo nome della scuola:

"St. Peter's Berry Junior Secondary School".

Il nome della scuola è stato cambiato in onore del padre di Suor Rose che, a suo tempo, desiderava costruire una scuola.


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